Annalisa Pisoni Cimelli

Gli artisti de L'Invasione dell'UltrArte I^ edizione


ANNALISA PISONI CIMELLI | Multimedia Artist
www.pisonicimelli.com
annalisa.pisoni.cimelli@gmail.com

BIO
Annalisa Pisoni Cimelli nasce a Genova nel 1981, città dove vive e lavora attualmente. La sua poetica si concentra sull’esplorazione della tematica corporale, il suo corpo o corpi altri che spesso creano altri universi e dimensioni, espressi attraverso vari media che spaziano dalla fotografia alla videoarte passando per l’installazione. Le immagini, fisse o in movimento, esprimono con forma differente un racconto, un’intuizione, un legame sottile, una storia, una trama. Visioni quasi in macro dove il corpo e la pelle sono tramite ad un momento in cui si abbandona la parola e si raggiunge la memoria del silenzio primordiale. Ha esposto tra gli altri a Palazzo Ducale di Genova, alla Mediateca di Santa Teresa a Milano, Pulchri Studio de L’Aia, recentemente Berlino e Göteborg. Partecipa a residenze per artisti in Italia e all’estero.

IN MATCH CON
LaceUp Streetwear – Via Luccoli 23r

OPERE ESPOSTE: 1

00 BLUPRINT – GENOVA A FIOR DI PELLE _ COORDINATES
Fotografia
34×84 cm

DESCRIZIONE LAVORO
Pelle che cambia, che muta, sgranata e ferita, che ci protegge e ci espone. Mi guardo da vicino. Che cosa so’ di me? Che cosa ricordiamo di noi? Perché la memoria è nel corpo. La memoria è il corpo. Osservo, analizzo e recupero il mistero e il ricordo del primo contatto. Guardo la mia pelle, quella degli altri, fino a distinguerne la trama. Ci guardo attraverso, forse, fino a che le pieghe di una mano o quelle di un pugno chiuso, diventano, rinascono; un paesaggio, una mappa che si può abitare o esplorare. Una sorta di altra esistenza che ritorna alle origini. Per esprimere questa indagine artistica non prediligo un media in particolare ma quelli che possono servire a tradurre al meglio la mia ricerca. La pittura, la fotografia e spesso le due tecniche mescolate insieme danno vita ai miei lavori. Le immagini in movimento, il video, esprimono con forma differente un racconto, un’intuizione, legame sottile, una storia, una trama. Visioni quasi in macro dove il corpo e la pelle sono tramite ad un momento in cui si abbandona la parola e si raggiunge la memoria del silenzio primordiale.