PierPaolo Koss

Gli artisti de L'Invasione dell'UltrArte I^ edizione

PIERPAOLO KOSS | Performer, artista visuale 
https://pierpaolokoss.net/

BIO
Nato in Italia, laureato all’Accademia di Belle Arti di Genova, ha lavorato in Europa, Russia, Cina, Giappone. Artista visivo e performer dal 1978 opera su diversi livelli espressivi (fotografia, video, installazioni, performance) senza perdere l’unità essenziale della gravità poetica sul rapporto tra “sé e l’altro”, sviluppato ed esposto nella sua aperta contraddizione tra realtà e realtà. apparenza, artificio e natura. A lui interessa la metafora tra il “corpo politico” e il “corpo sociale” nell’ambiguità del tempo contemporaneo. PierPaolo Koss non squarcia il proprio corpo come una tela di Fontana, non squarcia il proprio corpo. taglia la propria carne per dimostrare l’immortalità attraverso lo zampillo rosso vivo del flusso vitale; esprime i limiti organici attraverso rallentamenti dell’azione e meravigliosi movimenti del corpo, che catalizzano lo sguardo di astuti osservatori e delineano le più diverse mappe della realtà. Koss ha sempre lavorato per la creazione di identità mutevoli, sottoposte a continue trasformazioni, utilizzando il corpo come mezzo e non come fine, un campo di battaglia con forti limiti biologici. Tra le più importanti mostre personali e collettive Menagerie de Verre Paris–UNESCO Paris Espace Pierre Cardin Paris – Foto Fever Photography Art Fair (Carrousel du Louvre)Paris Festival di Video Arte Locarno (Svizzera) con Studio Azzurro- Museo Centro d’Arte Contemporanea Luigi .Pecci ( Prato) Italia- La Fabrica( Barcellona) Spagna- Museo Muni arte contemporanea (Francavilla) Italia- Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce ( GE) Biennale d’arte contemporanea di San Pietroburgo Museo Manege (Italia- Galleria D’Arte Moderna (GE) Italia- Palazzo Piazzoni (Vittorio Veneto) Italia Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (GE) Italia Biennale di Alessandria VideoFotografia Contemporanea (AL) Italia Centro Internazionale di fotografia “Scavi Scaligeri” Verona Italia.

IN MATCH CON:
Installazione Site Specific “Digging the Future” nell’atrio di
Palazzo Spinola Franzone – Piazza Luccoli 23

DESCRIZIONE LAVORO:
L’installazione intitolata “Digging the Future” (Scava il Futuro) si presenta come una profonda riflessione metaforica sulla separazione tra il tempo vissuto e quello ancora da vivere. Al centro dell’opera si erge una vanga bianca e immacolata come tutto ciò che è estremo, sospesa e appoggiata in equilibrio su uno specchio posto a terra. Questo specchio riflette l’immagine della vanga stessa, rappresentando tutto ciò che viene utilizzato per tracciare solchi, frontiere o fosse comuni nella nostra esistenza. Attorno allo specchio, i cristalli di sale cosparsi sono la recinzione che lo trasformano in un cratere vuoto che sprofonda. L’oscillare e il vibrare della vanga, come se il suo punto di contatto con lo specchio volesse infilarsi in quel vuoto riflettente, evidenziano il disequilibrio delle vite di ciascuno di noi. Chi osserva l’installazione si ritrova riflesso nello specchio, vedendo il proprio viso affiancato alla pala. Questa immagine diventa premonitrice di ogni possibile scavo, sia fisico che metafisico, che ci attende nel nostro percorso. In definitiva, “Scava il Futuro” invita gli spettatori a confrontarsi con la dualità del tempo, il passato e il futuro, e a riflettere sulle azioni e sulle scelte che definiscono il nostro cammino attraverso la vita.